UNA RILETTURA DI “SACRAMENTUM CARITATIS”

Gianni Cavagnoli, liturgista e parroco, offre una rilettura dell'Esortazione apostolica postsinodale Sacramentum caritatis con l'intento di coglierne gli elementi più significativi.
Inizia con una riflessione sul classico binomio "lex orandi – lex credendi" che sta a fondamento di tutta l'esortazione apostolica dedicata all'Eucaristia come mistero da credere, mistero da celebrare, mistero da vivere (capitolo1). Si sofferma poi sulla iniziazione cristiana e sulla riconciliazione. Una delle prospettive originali dell'esortazione, sostiene l'autore, è infatti la relazione tra l'Eucaristia e gli altri sacramenti, quale costante attuazione della sacramentalità della Chiesa (capitolo 2). Approfondisce quindi quanto viene detto sulla bellezza, elemento costitutivo ed intrinseco della Liturgia (capitolo 3). Rispondendo ad alcune questioni sollevate dal documento, approfondisce la "partecipazione attiva" rifacendosi ai grandi testi della riforma liturgica e, in particolare, alla Sacrosanctum Concilium (capitolo 4). Affronta, infine, la catechesi mistagogica, che costituisce un passaggio importante della Sacramentum caritatis. Alla luce anche del Rito della iniziazione cristiana degli adulti, l'autore presenta la mistagogia come un itinerario scandito da tre elementi essenziali: l'interpretazione dei riti alla luce degli eventi salvifici, l'introduzione al senso dei segni, la stretta relazione tra riti e vita cristiana (capitolo 5).

Gianni Cavagnoli, parroco della diocesi di Cremona; docente di Liturgia e Teologia dei Sacramenti presso l’Istituto di Liturgia Pastorale “S. Giustina” in Padova e presso lo Studio Teologico Interdiocesano di Crema, Cremona, Lodi e Vigevano.